Certificazione Parità di Genere Unioncamere

Certificazione Parità di Genere Unioncamere

Possibilità di consulenza per tutte le aziende associate Confapi che intendono intraprendere il percorso di certificazione di parità, o che hanno fatto domanda a Unioncamere entro la scadenza di marzo 2024 per il contributo per il primo anno di certificazione.

ATTENZIONE: nuove scadenze per la gestione della parità di genere che comporta due diversi adempimenti per le aziende con più di 50 dipendenti che intendono certificarsi.

  1. RAPPORTO BIENNALE PARITÀ DI GENERE: adempimenti da inviare entro il 20 settembre 2024 (scadenza prorogata). Adempimento non obbligatorio per le aziende con meno di 50 dipendenti

  2. CERTIFICAZIONE PARITÀ DI GENERE: certificazione da ottenere entro il 31.12.2024 per poter accedere ad eventuale esonero contributivo del 1% (contributi carico ditta) per un massimo di 50.000 euro

  3. RICHIESTA ESONERO CONTRIBUTIVO: da effettuare entro e non oltre il 30.04.2025 solo per coloro che sono riusciti a certificarsi entro fine dicembre 2024.

+++ Ricordiamo che tale certificazione può dare alle aziende che la ottengono 2 importanti vantaggi: sgravi fiscali-contributivi fino a 50 mila euro e la premialità nella partecipazione a bandi pubblici.

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ULTERIORI SPECIFICHE 

RAPPORTO BIENNALE 2022-2023 SULLA PARITÀ DI GENERE

Il termine per l’invio telematico del Rapporto Biennale delle Pari Opportunità relativo al biennio 2022-2023 sulla situazione del personale maschile e femminile, a cui sono tenute tutte le Aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti, è stato posticipato dal 15 luglio 2024 al 20 settembre 2024.
Si ricorda che il rapporto può essere presentato, su base volontaria, anche dalle Aziende di minori dimensioni.

Il portale telematico per la redazione del rapporto biennale sarà reso disponibile per la compilazione sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a questo link a partire dal 3 giugno 2024. L’applicativo informativo sarà aggiornato al fine di semplificare la presentazione del rapporto grazie a un sistema di precompilazione.

Si ricorda che tutte le Aziende che intendano partecipare a procedure pubbliche per cui è prevista la presentazione del rapporto biennale, potranno fornire una copia di quello presentato per il biennio 2020-2021, integrando entro il 20 settembre il rapporto relativo al biennio 2022-2023.

Il rapporto, da presentare esclusivamente in modalità telematica tramite il suddetto applicativo, deve essere redatto sia in relazione al complesso delle unità produttive e delle dipendenze, che in riferimento a ciascuna unità produttiva con più di 50 dipendenti.

I dati che devono essere inseriti all’interno del rapporto comprendono:
 Informazioni generali sul numero complessivo degli occupati;
 Informazioni per categoria professionale e livello di inquadramento;
 Formazione svolta nel biennio;
 Processi di reclutamento e accesso alla qualificazione professionale;
 Importo della retribuzione complessiva corrisposta, delle componenti accessorie, delle indennità e dei bonus;
 Misure previste per la conciliazione di vita-lavoro.
Ricordiamo che copia del rapporto e della ricevuta devono essere trasmesse anche alle rappresentanze sindacali aziendali.

Qualora l’Azienda non provveda ad inviare il rapporto nei termini, sono previsti un invito a regolarizzare da parte dell’Ispettorato del Lavoro e una sanzione di importo massimo pari a € 512,00. Nei casi più gravi, può essere disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda.

Inoltre, stante l’importanza della redazione del rapporto, nel caso in cui l’Ispettorato del Lavoro, verificandone la veridicità, individui dichiarazioni mendaci o incomplete, verrà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da €1.000,00 a €5.000,00.

Se necessiti di consulenza per l’invio del rapporto, contattaci

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